Alessio Pellegrini

Eccomi qua, a cercare di fare una delle cose più difficili che ci sono, scrivere dime, di chi e come sono oggi con quasi 20 anni di tatuaggio alle spalle.

Non so davvero raccontare com’è successo, so soltanto che ad un certo punto della mia vita ho iniziato ad essere incuriosito dai tatuaggi, era il 1992 ed io avevo 15 anni.

È stato un po’ come l’amore, non si può spiegare, non si sa come funziona…così è stato per me e la mia storia con il tatuaggio.

Nel 1994 mi tatuo per la prima volta e devo dire che fu una gran bella esperienza.

In quegli anni frequento l’Istituto d’arte di Pisa e mi diplomo con indirizzo pittura e scultura. Pur non riuscendo a trovare soddisfazione nel disegno e nella pittura imparata sui banchi di scuola, non posso negare che questo abbia comunque contribuito alla mia formazione personale e professionale.

Per una serie di circostanze inizio a disegnare tavole per tatuatori, erano gli anni in cui si entrava in uno studio di tatuaggi in punta di piedi, con il timore e il rispetto che si deve ad una pratica che, seppur antica, rimaneva poco conosciuta alla maggior parte delle persone. Immaginatevi quindi la mia sorpresa nel vedere che i miei disegni piacevano…una gran soddisfazione!

Nel 2000, complice la spinta di un amico tatuatore, decido che è il momento di provarci…è stato in quel preciso istante che è iniziata la mia grande avventura. Fortunatamente, oppure no, non so dire con certezza, non ho fatto nessun tipo di apprendistato in nessuno studio, sono un autodidatta, ho imparato da zero quello che so, provando, sbagliando e riprovando ancora, senza mai farmi schiacciare dalle delusioni, che purtroppo in quegli anni erano veramente tante… Nonostante questo, nel 2003 riesco ad aprire il mio studio, lo Scripta Manent Tattoo.

Ho provato e sperimentato qualsiasi materiale e quasi tutti gli stili di tatuaggio, caratteristica che poi continuerà ad accompagnarmi fino ad oggi, dove per fortuna, la mia fame di tatuaggio non si è ancora esaurita. Il mio approccio al lavoro è molto semplice: sono un artigiano, mi piace parlare con chi si vuole tatuare, ascoltare le idee e capirne il gusto estetico. Disegno quasi sempre interagendo sul momento con chi chiede un mio lavoro, è più facile così per me trovare il giusto compromesso tra la richiesta e quello che comporta fare un buon tatuaggio.

A chi si tatua con me posso dare il mio tempo, la mia conoscenza, l’impegno a dare il massimo per far sì che il risultato sia bello e solido nel tempo ed infine l’augurio che questa esperienza possa legarlo per sempre all’arte del tatuaggio, antica e misteriosa come l’amore che non si impara mai e ci sorprende sempre.